Partiamo dal fatto che la seduzione è un’attitudine, che si può sviluppare e potenziare e dunque la seduzione è accessibile a tutti.

Ognuno di noi ha un potere seduttivo. Il punto è che spesso non ne siamo consapevoli.

Ecco perché la seduzione va riscoperta e valorizzata. Per divenire accessibile e soprattutto, utilizzata quando serve.

Sfatiamo i luoghi comuni

Vorrei innanzitutto restituire dignità a questo potentissimo strumento: sfatiamo i luoghi comuni che identificano la seduzione con la perdizione.

Dal racconto biblico di Adamo ed Eva alla fiaba di Biancaneve, passando per le fiabe dei fratelli Grimm, la seduzione è stata sempre considerata come qualcosa di proibito e peccaminoso, addirittura come un grave pericolo.

Eva viene sedotta dal serpente a mangiare la mela dall’albero proibito e viene cacciata dall’Eden insieme ad Adamo, la giovane donna dei fratelli Grimm viene subdolamente sedotta nella stessa maniera, infine Biancaneve viene convinta dalla matrigna cattiva a mangiare la mela avvelenata.

La seduzione viene insomma usata per circuire, manipolare, ingannare.

Invece la seduzione è un’attitudine che può avere valenza positiva e proficua. E, se allenata, può davvero risultare accessibile a tutti.

Sedurre significa condurre via

Come sempre, l’etimologia delle parole aiuta a sgomberare il campo dai dubbi; sedurre significa condurre via, dal latino se-ducere, dove se sta per “via, a parte” e ducere significa “condurre”.

Questo non significa necessariamente deviare, manipolare o allontanare dalla retta via. Col tempo la parola sedurre è diventata sinonimo di “condurre sulla cattiva strada” e con lei la parola seduzione si è colorata di tinte fosche.

Non solo, i luoghi comuni vogliono che sia quasi sempre la donna a detenere l’arma della seduzione.

La donna, grazie alla sua femminilità e al suo aspetto possibilmente sexy e provocante, è colei che può sedurre l’uomo. Ciò, secondo una chiave di lettura semplicistica che associa la seduzione quasi esclusivamente alla bellezza o a ad aspetti esteriori.

Mi ha molto colpito un proverbio cinese che dice:

Un uomo che vuole sedurre una donna deve attraversare le montagne. Una donna che vuole sedurre un uomo non ha che un muro di carta da attraversare.

Siamo proprio sicuri che sia così…?

La seduzione non è solo quella sessuale

Vorrei prima di tutto sottolineare che la seduzione non è solo quella sessuale, tra uomo e donna, ma assume un ruolo centrale nella vita quotidiana individuale e collettiva.

Sfatati i luoghi comuni che associano la seduzione al raggiro e alla manipolazione, è seduzione tutto ciò che porta a desiderare qualcosa ed è quindi estremamente efficace a più livelli, non solo nei rapporti sentimentali, ma anche in quelli familiari, sociali e lavorativi.

Ecco perché la seduzione non va banalizzata come il potere erotico-sessuale che la donna può esercitare sull’uomo, senza contare che non avviene anche il contrario? Non esistono forse uomini in grado di sedurre le donne…?

La seduzione è un’attitudine che tutti abbiamo e che possiamo allenare.

Come?

Innanzi tutto prendendone consapevolezza! Amarcord Incontri propone diversi spunti su questo.

La seduzione è dunque quel processo che permette di portare l’altro a sé attraverso meccanismi emotivi più o meno consapevoli: ecco perché la seduzione è accessibile a tutti, se si mettono a fuoco quei meccanismi!

Inoltre, è sempre “un gioco a due“, che prevede la presenza di un seduttore e di un sedotto. Indipendentemente dal fatto che il soggetto sia donna o uomo, è sempre un processo che si innesca tra due persone.

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